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Continua la nostra ricerca delle vecchie glorie del Pescara. Questa volta ritroviamo e intervistiamo cordialmente Domenico Lamia Caputo (detto Mimmo o Mimi') indimenticato portiere protagonista del Pescara della seconda metā degli anni '60.
Chi č Domenico Lamia Caputo Domenico Lamia Caputo nasce a Trani il 7 agosto 1941. Inizia a giocare a calcio nelle giovanili del Trani a quattordici anni. Tra i pali, le sue doti atletiche e tecniche lo mettono subito in evidenza e il giovane Domenico passa presto in prima squadra. Giovanissimo debutta nello stesso anno in in IV serie e con la maglia dei pugliesi in oltre dieci anni arriva alla serie B nella stagione 1964-65. La permanenza nella cadetteria dura solo due stagioni e al termine della stagione 1965-66 il Trani retrocede in Serie C. Con la retrocessione si chiude l'esperienza nella squadra della propria cittā e Lamia Caputo passa al Pescara del presidente Galeota e dell'allenatore Cervato per il campionato di serie C 1966-67. Con i biancazzurri disputa cinque campionati, tutti in serie C collezionando piu' di 137 presenze in gare ufficiali. Nella stagione 1971-72 rimane in Abruzzo passando a Vasto. Torna a giocare in serie B con l'Avellino nel campionato 1973-74. Dalla campania passa al molise giocando nel Campobasso per poi tornare in Abruzzo nella sua ultima stagione da calciatore nel Lanciano in IV Serie nella stagione 1975-76.
Chiusa la carriera da calciatore intraprende quella di allenatore allenando Bitonto, Trani, Francavilla, Nardo' e Vastese. Nella stagione 1977-78 riusci' a riportare il Trani in serie D scendendo lui stesso in campo. (Con le discese in campo da giocatore di quell'anno raggiunse le 219 presenze con 164 reti subite complessivamente nel Trani). Di Lamia Caputo va ricordato che per due volte aveva giocato anche da attaccante segnando un gol e offrendo nell'altra un assist vincente.
Una vita nel Trani Nel Trani ho giocato e allenato. Una lunga carriera con buoni risultati.
Pescara A Pescara sono arrivato per la stagione 1966-67. Avevo 25 anni. Il primo anno dividevo la casa con compagni di gioco poi mi sposai e vissi a Pescara con la mia consorte. Sono rimasto cinque anni con grande gioia ed entusiasmo e mi sono trovato abbastanza bene. Penso di aver fatto il mio dovere. Ricordo il presidente Galeota e Marinelli che poi diventerā Presidente. In quel primo anno il mister era Cervato e facemmo un buon campionato con una buona squadra. Purtroppo in quell'anno trovammo il Bari molto forte, se non ricordo male, che vinse il campionato. Fu comunque una buona stagione. In casa eravamo molto bravi. Se avessimo giocato meglio qualche gara fuori casa... chissā come andava a finire.
Ancora su Pescara Sono stato benissimo! Sarei rimasto volentieri a Pescara se non avessi "litigato" con il Presidente Galeota. Nell'ultimo anno la societā non attraversava un buon momento. I giocatori non venivano pagati. Essendo io il piu' anziano andai a parlare con Galeota del problema a nome di tutti. Fu per la veritā una discussione e non un litigio ma il Presidente se la prese perchč forse rimase ferito nell'orgoglio. Ricordo che disse "a fine anno ti faccio andare a giocare in Sicilia". Io risposi "No caro presidente decido io dove andare a giocare il prossimo anno". Cosi' la stagione successiva andai a giocare a Vasto e nella gara contro il Pescara, che vincemmo, feci una buona partita. In ogni caso ribadisco che a Pescara stavo benissimo e sarei rimasto volentieri. Ancora oggi conservo molte amicizie tra le quali quella di Marinelli. Tenga presente che mio figlio č nato a Pescara ed č una cittā che mi č rimasta nel cuore.
Ricorda qualche gara di quella prima stagione? Ricordo la partita con il Bari (Bari-Pescara) che fini' 0 a 0. Io parai un rigore. Nella gara interna, sempre con il Bari, che vincemmo 1 a 0 (rete di Guizzo). Io mi fratturai il polso in un'azione di gioco. Avevo preso la palla ma un avversario calcio' con forza il pallone togliendomelo dalle mani (forse Gambi!?). Rimasi fermo piu' di un mese.
Compagni De Marchi, Simeoni, Guizzo che era una punta. Molto bravo. Sono passati tanti anni. Ricordo Maschietto e Scali. Ricordo tutti i giocatori e tutti molto bravi e interessanti. Ripeto avevamo una buona squadra. Poi c'era mister Cervato che era bravissimo.
Delle giovani promesse chi ricorda? Al Pescara di allora i giovani non avevano molto spazio. Ricordo Edmondo Prosperi, Di Francesco e pochi altri. La squadra ogni anno veniva allestita per vincere il campionato e non si puntava molto sui giovani.
Cervato, Giammarinaro, Seghedoni, Tontodonati, Lacorata, Capocasale Tutti molto bravi, preparati e umani. Sapevano tenere la squadra. Siamo stati sempre un po' sfortunati ma abbiamo sempre fatto bene. Qualche anno le cose non sono andate molto bene con Tontodonati e Lacorata ma a causa di problemi societari. Erano tutti molto diversi ma tutti molto bravi. Giammarinaro era uno che di calcio ne masticava. I giocatori sapeva come prenderli. Rude e simpatico allo stesso tempo. Capocasale era un signor allenatore. Seghedoni bravissimo. Un lavoratore eccezionale, ci faceva sudare. Molto attento ai problemi dei giocatori. Con tutti giocavamo piu' o meno come l'attuale 4-4-2 ma č difficile fare paragoni con il calcio di oggi. Non c'erano accorgimenti tattici particolari. Le squadre di allora si equivalevano e il livello tecnico di tutti era abbastanza alto.
Tifosi Ricordo un ambiente attento e molto caldo. Quando le cose andavano male le critiche e le polemiche non mancavano. Niente di particolare! come del resto accade oggi per tutte le squadre.
La carriera 1955-56 IV Serie Trani 1956-57 IV Serie Trani 1957-58 IV Serie Trani 1958-59 IV Serie Trani 1959-60 IV Serie Trani 1960-61 IV Serie Trani 1061-62 IV Serie Trani 1962-63 Serie C Trani 1963-64 Serie C Trani 1964-65 Serie B Trani 1965-66 Serie B Trani 1966-67 Serie C Pescara 1967-68 Serie C Pescara 1968-69 Serie C Pescara 1969-70 Serie C Pescara 1970-71 Serie C Pescara 1971-72 Serie C Pro Vasto 1972-73 Serie C Pro vasto 1973-74 Serie B Avellino 1974-75 IV Serie Campobasso 1975-76 Iv serie Lanciano
Una carriera di tutto rispetto sia da calciatore che da allenatore Una normale carriera degna di soddisfazioni personali. In ogni posto mi sono sempre impegnato al massimo per lasciare un buo ricordo. Penso di aver fatto bene anche perchč mi piaceva moltissimo giocare a Calcio. Purchč sia calcio mi adatto a tutto!. Ancora oggi mi vado a divertire dando una mano agli allenamenti dei portieri del settore giovanile del Trani.
Album dei ricordi
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Inserita il: 23/11/2010
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