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Anche quest’anno per la terza stagione consecutiva, abbiamo assistito al mercato di gennaio con la fottuta paura che la squadra venisse indebolita, visto che finora purtroppo questo è accaduto per ben due volte e l’augurio è che non ci sia il tris.
Il responso come sempre lo darà il campo, ma una costante purtroppo la ritroviamo anche quest’anno: mister Baroni aveva chiesto una punta che avesse le stesse caratteristiche di Maniero che così bene funzionava insieme a Melchiorri.
Si è inseguito per tanti giorni Di Carmine della Juve Stabia che aveva quelle caratteristiche e stava bene al mister ed il suo ingaggio era uno (dei pochi) di quelli che potevamo permetterci (ai vari Caracciolo non ci ha mai creduto nessuno se non i soliti creduloni…).
Per lui stessa situazione contrattuale di Maniero, ovvero in scadenza a giugno.
Risultato?
Il Catania ha preso Maniero (capitano e capocannoniere del torneo) in un paio di giorni tirando fuori bei soldi, sia per il calciatore che per la società. Il Pescara ha invece offerto centomila euro alla Juve Stabia che sono state rifiutate dal presidente dei campani, visto che sono in corsa per tornare in B: probabilmente raddoppiando la cifra l’avrebbero liberato, ma evidentemente non si è ritenuto di dover tirare fuori quelle cifre per accontentare il mister, visto che poi non è arrivato nessuno con quelle caratteristiche.
Eppure solo considerando gli ultimissimi mesi la società ha incassato 1 milione per Capuano, 500 mila per Maniero, risparmiato sugli ingaggi di Guana e Marino ed ora anche su quello di Cutolo andato all’Entella (senza considerare l’ultima rata di Quintero): era proprio impossibile tirar fuori un minino di quanto incassato per soddisfare la richiesta del mister che non aveva chiesto Van Basten, ma si accontentava di tal Di Carmine dalla Lega Pro?
Lo scorso anno a Marino mancava un terzino e dopo un mese di mercato andammo proprio a Castellammare ovviamente senza terzino e da li iniziò la debacle che ci fece sprofondare nel girone di ritorno, anche grazie agli equilibri saltati nello spogliatoio con il via vai di gennaio.
Quest’anno la storia si è ripetuto visto che sono state ben 16 le operazioni (8 entrate e 8 otto uscite), alla faccia di chi aveva detto che stavolta la squadra non sarebbe stata toccata: è vero che la quasi totalità dei movimenti ha riguardato rincalzi, ma di fatto si dovrà assemblare un nuovo gruppo sperando che non si rovini l’alchimia creatasi finora, anche se Sansovini e Gessa sono una garanzia sotto questo punto di vista. Ora la parola passa al campo, magari questa squadra vincerà tutte le partite, ma noi ci accontentiamo che non si ripetano gli ultimi due gironi di ritorno: sarebbe già un gran risultato.
In estate ci prepariamo poi al nuovo valzer di giocatori visto che sicuramente venderanno tutti i migliori e rientreranno alla base i tanti prestiti e si ripartirà nuovamente dai tanti arrivi e col riformare un nuovo gruppo, un nuovo zoccolo duro, etc, etc, l’esatto contrario di quanto ci viene sbandierato puntualmente: ci sbagliamo?
Ce lo auguriamo di cuore…
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Inserita il: 03/02/2015
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